Troppi, i pensieri che rendono denso il mio umore.Insoliti, come le grigie nuvole che intristiscono il cielo di questo agosto e che allontanano in un balzo l’estate portandosi via i desideri nascosti dentro stelle che non cadono più. Poche le persone care che popolano i giorni; pochi, insostituibili amici con cui condivido i pensieri. Affanni inutili, riempiono le ore vuote nelle deserte stanze.
Essere vorrei come questo mare
E riposare al morir del giorno
Avere mille storie da narrare
Serbare il segreto del ritorno
Dare un senso a questo movimento
A tutto questo affanno nel cercare
Assaporar la gioia del momento
E dal vento lasciarmi modellare
Forse potresti esser tu la sponda
A cui la mia promessa canterei
Te la ripeterei con ogni onda
Distesa oltre una landa fiorita
la scogliera si consumava
lasciandosi accarezzare dal mare
offrendosi ai vortici dei suoi flutti
preservava dal sale
la rugiada dei fiori.
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