D. Kanigan )
Chiudi la porta,
non andare via
vieni qui,
a respirare la mia penombra
ancora per un po’.
Perchè la vita è
in questo battito di Anime.
Torna da me,
non uscire,
perchè la vita è
un istante in più.
Sono nata a Napoli nel 1968 e ho sempre vissuto in questa turbolenta città, densa di contrasti. Sono sposata e mio figlio Fabrizio è il dono più bello che abbia mai ricevuto. La scrittura per me è comunicazione, prima di tutto con me stessa e poi, con gli altri. Impugno la penna con la mano sinistra e il mio “mondo” prende forma.
Chiudi la porta
al canto degli uccelli
che sia la tua voce a parlarmi.
Chiudi la porta
ai raggi del sole
che sia il tuo sguardo ad illuminarmi
Sono nata nel 1961,
vivo in un piccolo paese della Brianza con marito e due figlie,
lavoro in un ufficio postale.
Ogni tanto mi scappa di scrivere qualcosa
che io chiamo poesia, ispirata dalle mie amicizie fb,
così lontane nel mondo.
Dal web
Quegli occhi che guardo,
non sono più i tuoi.
I tuoi neuroni hanno deciso di partire
per la terra di altrove
e tu hai voluto seguirli.
Un viaggio mentale senza ritorno ne´ preavviso.
Senza nemmeno un saluto.
La tua testa ha chiuso la porta.
Al tuo posto, una guardiana, la tua brutta copia.
È inutile urlare “”MAMMA RITORNA”…
hai chiuso tu quella maledetta porta.
E noi
siamo rimasti chiusi fuori.
Nata a Messina 41 anni or sono.
Nomade e cittadina del mondo con cuore siculo,
la scrittura è per me un diletto calmante.
Una “scrivettante” allo sbaraglio, amante della vita
e di tutto ciò che di lei
l’ha fatta innamorare.
Dal web
Ho paura.
Raccontami una storia
di fate o angeli,
dove le parole
sempre sono buone.
Ho paura.
Cantami una nenia di elfi o gnomi,
dove gli incantesimi
sempre sono magici.
Disegnami un paesaggio
di fiori e fiumi
dove i colori
sempre sono belli.
Non ho piu´paura.
Chiudi la porta.
Adesso sei qui,
con me, sempre.
Ad amarmi.
Deviantart
Chiudo di me
ogni porta
per scordare
il mio sentire.
Socchiusa lascio
sola,
una finestra
grigia
sulla via tracciata.
Pesanti
son gli scuri
dietro quella grata
di legno
massiccio.
Per non farmi male.
Dal web
Sopra, il cielo plumbeo.
Sotto, il bosco verde.
Nel mezzo, l’arcobaleno,
a dividere mondi
e congiungere rive.
Là m’inoltrerò,
verso spazi nuovi.
Nata nella pianura trevigiana, abito tra i monti.
Nota rompiscatole e famosa sosia
della signora Finocchiaro, amo il sole
ma mi piace anche intrufolarmi tra le ombre.