Ho scavato dentro questa colpa,
accusata e condannata
in contumacia.
Come presentarmi
se di questa colpa vivo,
se di questa colpa muoio?
E muoio tra le tue braccia
dove tutto ha trovato un senso.
La vita lo ha.
Ho scavato dentro questa colpa
e non ho più alibi per te,
perché tu non ci sei,
perché tu non pagherai,
perché io dentro di te
non sono entrata mai,
spettatrice,
naso contro vetro,
come bambini incollati a una vetrina,
con l’acquolina in bocca.
No, non ho più alibi per te
e, amandoti,
sconterò io condanna e pena.
Il vento prende a schiaffi il mare
Granelli di sabbia
abbandonano luoghi noti per altre possibilità
Come loro
ci accingiamo a far altro, essere altro
Planiamo su nuove realtà
con il petto denso di vita e
nelle orecchie
la dolce nenia
delle sopite onde.
La goccia di rugiada
ruba il colore
alla foglia
che bagna.
La Luna è ferma,
falce trafitta
dagli occhi
dello stagno.
Eppure l’albero
sarà presto
ancora in fiore,
oltre ogni
immota acqua,
oltre ogni
lunatica foglia.
Desidero per te
il miglior tempo.
Tempo per pensare
Tempo per te stesso
Tempo per essere contento.
E ti auguro tempo
perche’ te ne resti.
Per crescere
e sperare nuovamente
di amare.
Se avrai miglior tempo
per la tua vita
saprai perdonare
il tuo tempo perduto.
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