Sono sardo, nato a Cagliari il 29/08/1986 e vivo in un piccolo paese chiamato Sant’Andrea Frius.
La passione per la poesia nasce nel 2004 con i miei primi testi in rima, poi dal 2008 ho trasformato il mio scrivere dalla rima in versi liberi.
Ho una pagina su Facebook che ogni tanto aggiorno con nuove poesie: ” Semplicemente libera poesia”.
Nel 2013 grazie a Edizioni Divinafollia ho pubblicato il mio primo libro di poesie dal titolo “La voce del mio semplice mondo.” acquistabile anche online.
Liberare la rabbia
Urlare ciò che voglio
O che vorrei
Rotolare nel fango
Delle passioni
E sporcarmi
Spaccare tutto
E farmi male
Graffi sulla pelle
A sangue
Per ogni rinuncia
Aspettativa delusa
Speranza tradita
Lottare ancora
Con i nervi e le mani
Con le parole
Che non volete
Sentire
E prendere pugni
E venire
Ricacciata
Nell’angolo
Da cui
Vi guardo
Impotente.
Facciamo finta che tu mi guardi
e ti perdi nei miei occhi.
Che mi cerchi tra la gente
e se non mi scorgi tra la moltitudine di volti,
ti si stringa un nodo in gola.
Facciamo finta che tu abbia bisogno di me,
perché il sole non riscalda
se io non ci sono e tu
vaghi senza meta.
Non c’è riparo, non c’è casa,
l’anima si danna, non riposa.
Facciamo finta che ti rigiri nel letto
cercando la mia mano,
che una lacrima prema per uscire
e tu cerchi di trattenerla,
perché ogni lacrima che cade
é un ricordo di me che esce.
Facciamo finta che abbracci il cuscino
con il mio odore,
strusciando il tuo viso.
Poi le labbra…
Facciamo finta che per un attimo
tu sussurri il mio nome,
poi lo accarezzi, lo baci.
Facciamo finta che tu esca di notte ad ululare alla luna.
Che tu veda la sagoma del mio viso
in una nuvola riflessa tra le onde del mare.
Che tu fermi la gente per strada
dicendo che sono tuo.
Facciamo finta che il tuo più grande desiderio sia “Noi”.
Che quando urli “Ti Amo”
non sia una bugia.
Facciamo finta che tu sia veramente mia.
Che non ti importi niente degli altri
e pensi solo a me.
Per una volta,
facciamo finta che tu sia me.
Tu che ti volti a pensare di ieri passati,
interroga l’alba che sola ti aspetta.
Getta i ricordi di amore donato e non ricambiato.
Sorridi all’amico che sempre presente, ti aspetta silente.
Cancella l’ombra perversa
che è rapidamente scomparsa,
lasciando te, che
colmo d’amore, con odio ricambi il rancore.
Trasforma il tuo viso
e dona il sorriso
a chi pieno d’amore sincero e pulito
nell’immenso infinito aspetta.
Sognando il momento d’eterno
che fine non ha.
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