Si muovono sinuose, leggere ,
sicure e forti le dita.
Scivolano sul suo corpo
caldo e fragile.
Tirano.
Spingono i tasti del piacere,
ignare delle sensazioni
che possono generare,
ma sicure
delle loro piu celate perversioni.
Affiorano i ricordi,
risvegliano i primordiali istinti,
capaci di infiniti viaggi,
dove anima e corpo danzano uniti.
Danzano anch’esse , le dita,
in un ritmo d’idee
e voglia di vivere,
sangue e sudore.
S’intrecciano,
si sciolgono e accarezzano
quello che è, ormai,
un corpo in balia della musica.
Di un’onda che abbraccia
la più frastagliata scogliera,
del vento che culla le foglie dorate,
in un giorno di sole.
Per un attimo ti sono dentro,
attraversano le vene,
arrivano al cuore,
ti mostrano l’amore e poi ,
in un battito d’ali,
le dita vanno via….
Sono nata nel 1990 il 10 di giugno, sarà per questo che amo l’estate.
Fin da bambina ho amato la lettura, perche´riesce a trasportarmi ogni volta in un mondo diverso e da li´ho iniziato a scrivere e a dare vita ai miei pensieri, creandomi una vita alternativa dove il sole splende sempre.
Non vado mai in giro senza la mia migliore amica Nikon, che mi permettere di mostrare al mondo anche le cose piu semplici, come un tramonto, ma con i miei occhi, cercando di trasmettere cio´che provo, scatto dopo scatto.
Ho un problema:
sono stonato come una campana.
Non sento la musica, o meglio, riesco a percepirne il sapore, solo dopo aver ascoltato la melodia decine di volte.
Altre cose invece, diverse dalla melodia, invadono subito la mia anima e le percepisco come musica.
Il fragoroso applauso del pubblico a un giovane attore commosso al suo esordio: e questa è musica;
percepire nel silenzio della sera, le preghiere di mia madre, unico mezzo che possiede per aiutare me e il mondo: e questa è musica;
sentire la fresca ebbrezza del mare sul volto, dopo una giornata di caldo scirocco: e questa è musica;
Forse anche la stessa vita è musica: una complessa armonia, che ci accompagna sempre, di giorno con l’essere, la notte con i sogni…
alla fine, chissà.
Nasce nel`55 in un quartiere popolare, o meglio, popolano, di Palermo.
Nonostante le umili origini e grazie soprattutto ai sacrifici della propria madre, si laurea in giurisprudenza, poi comincia il praticandato presso uno dei maggiori studi penalistici di Palermo, partecipando attivamente alle difficili realtà della sua città.
Supera gli esami di procuratore legale e nel contempo supera diversi concorsi; non potendosi permettere di attendere gli anni necessari per concretare economicamente la libera professione sceglie di accettare l’impiego presso una struttura pubblica dove a tutt’oggi svolge la propria attività di funzionario.
Fin dalla sua adolescenza ha avuto modo di partecipare alle attività del Centro Sociale del suo quartiere, occupandosi soprattutto di anziani.
Ha coltivato la passione per il teatro, apprendendone i segreti dai suoi maestri Pippo Spicuzza e Accursio di Leo.
Ha portato in scena diversi lavori teatrali, sia come attore, sia come regista.
Fin da piccolo nutre la passione per il volo ma soltanto con il primo stipendio, ha potuto permettersi di frequentare la scuola di volo e acquisire il brevetto di pilota di aereo.
Scrive. Per passione e perché gli piace fotografare pensieri e sentimenti.
Forse un giorno finirà un libro che ha iniziato a scrivere e che oggi conta trentacinque capitoli.
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