Perdonami.
Di solo mare si vive meglio, forse.
Ho il mare dentro
e sassi nelle scarpe,
ho l’illusione
di esserci
e la razionalità
del vuoto.
Ho mare che luccica
da solo,
vomito
parole
che poi sterilizzo
nel mare.
Ho il mare dentro,
e sabbia nei pugni chiusi.
Chiudo parabole,
ne afferro il senso,
traiettorie
perse,
ipotesi
dannate.
Ho il mare dentro
e perdonami,
io vivo diversamente.
Il mare dentro attaccato addosso.
La luna che ci spiava benevola.
Il sole che faceva l’occhiolino.
Tu che dicevi: “Per te ci saro’ sempre”.
Sto ancora aspettando…
Ho vissuto per anni sul mare (sono un capitano di lungo corso) navigando per il mondo.
Il mare lo abbiamo tutti dentro e non riesco a spiegarmi perché, se il pianeta è composto per 3/4 di acqua ed 1/4 di terra, debba chiamarsi Terra e non Mare!!!
Il mare è la più grande via di comunicazione fra i popoli da sempre,
su di esso viaggia, ancora oggi, la maggior parte delle merci;
nulla saremmo senza il mare.
Un ricordo particolare va ai miei colleghi navi…ganti, vostri angeli custodi…
Vi invito a ricordarlo ogni giorno, per quanto siete legati a loro.
Ogni gesto quotidiano:
accendere una luce, prendere un caffè, mangiare una banana, avere un prodotto fabbricato in un altro continente, usare l´automobile… e´legato ad un marittimo che ha trasportato la merce via mare; ricordateli ogni giorno, questi angeli sul mare!!!
Vi ringrazio a nome di tutti.
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