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Chiudi la porta
e lascia fuori polemiche e conflitti,
lascia fuori la permalosità e la superbia.
La tavola è imbandita con pane,
salame e amicizia.
Nella semplicità mi sento a casa.
Sono nato nel 1962, in una ridente cittadina di mare.
Sin da piccolo dimostravo strane tendenze e
all’età di 16 anni fuggii con un marinaio di colore; a 16 e mezzo
fuggii anche dal marinaio e mi trasferii a Bergamo,
città dove presi i voti e diventai prete di periferia.
Sono nata a Trapani in una domenica di primavera.
Della stagione e della città porto con me la veemenza,
il vento e i repentini sbalzi d’umore.
Ho frequentato l’istituto magistrale e la facoltà di Pedagogia e, per diversi anni, ho lavorato nel campo dell’insegnamento,
sempre come precaria; adesso faccio la casalinga a tempo pieno e coltivo la mia antichissima passione per la poesia, della quale sono una grande fruitrice.
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Mi rifugio, solitaria,
nella mia mansarda casalinga.
E’ lì che raccolgo i pensieri:
belli e brutti
buoni e cattivi.
D´improvviso il sole,
s’inchina alla luna,
da gran gentiluomo
cedendole il posto.
ED E´ SUBITO SERA.
La luna, timidamente sorride.
Paonazza d’invidia spunta subito l’alba,
a braccetto del giorno,
CHIUDE LA PORTA in faccia alla luna.
Io scendo ai piani bassi del mondo reale,
CHIUDO LA PORTA della mansarda
e attendo di nuovo
che torni la sera.
M.Krivosheev
Quella porta
troppe volte
sbattuta con forza.
Ora
accostata dolcemente
Rivela la fine di Noi.
Sono nata in un ridente paesello dell’Irpinia, cinquantadue anni fa.
Ho avuto una vita molto colorata e turbolenta, fatta di colpi di testa e rischi, ma sempre, come un gatto, che è l’animale che più amo, sono riuscita a cavarmela; per questo mi ritengo molto fortunata.
Scrivo da sempre, ovunque, muri compresi (da ragazzina).
Federica e Camilla, i miei gioielli.
Predico da sempre pace e amore.