Chiudo di me
ogni porta
per scordare
il mio sentire.
Socchiusa lascio
sola,
una finestra
grigia
sulla via tracciata.
Pesanti
son gli scuri
dietro quella grata
di legno
massiccio.
Per non farmi male.
Sopra, il cielo plumbeo.
Sotto, il bosco verde.
Nel mezzo, l’arcobaleno,
a dividere mondi
e congiungere rive.
Là m’inoltrerò,
verso spazi nuovi.
Lascia tutto il mondo fuori.
Raccontami dei tuoi occhi,
appoggia la tua testa al mio petto.
Accarezzerò il tuo sogno
senza svegliarlo,
accarezzerò i tuoi capelli
fino al mattino.
Spalmò
di rosso ciliegia i capelli
Come labbra da mordere
nella notte
Dichiarando guerra
al cuore spento
Archivi
- Ottobre 2017
- Settembre 2017
- Luglio 2017
- Maggio 2017
- Marzo 2017
- Febbraio 2017
- Ottobre 2016
- Settembre 2016
- Agosto 2016
- Luglio 2016
- Giugno 2016
- Maggio 2016
- Aprile 2016
- Marzo 2016
- Gennaio 2016
- Dicembre 2015
- Novembre 2015
- Ottobre 2015
- Settembre 2015
- Agosto 2015
- Luglio 2015
- Giugno 2015
- Maggio 2015
- Aprile 2015
- Marzo 2015
- Febbraio 2015
- Gennaio 2015
- Dicembre 2014
- Novembre 2014
- Ottobre 2014
- Settembre 2014
- Agosto 2014
- Luglio 2014
- Giugno 2014
- Maggio 2014