“Una giovane donna”Massimo Zurolo
04/08/2014 da vittorialices
Aveva l’invidiabile capacità d’abbigliarsi con l’essenza di un momento.
Se nell’aria v’era tranquillità, la coglieva.
Come un guanto, calzava l’istante conformandosi.
Ciò avveniva per quegli attimi in cui tutto volgeva al bene.
Se, invece, nell’aria dominava l’eccesso, il disamore, lei fuggiva via, come la gatta dall’acqua.
Col tempo aveva imparato a discernere ciò di cui aveva bisogno da ciò da cui scappare, e lo faceva con grande naturalezza.
Ogni volta che potevo, in disparte, la osservavo, cercando di carpire il segreto del buon vivere.