Sintobiografia e sintoscritti di Loredana Mariniello

Nata a Sorrento, la terra delle sirene, il 29 Marzo del 1978. Diplomata presso L’Istituto Magistrale, ho frequentato per tre anni l’Università Federico II di Napoli, facoltà di sociologia, che ho poi abbandonato per dedicarmi ai concorsi ottenendo l’abilitazione all’insegnamento. Il 9 Ottobre del 2005 mi sono sposata con Francesco, il mio primo ed unico amore. Dovendo definirmi in qualche modo, direi che sono”tutta anima”. Scrivo fin dalla più tenera età. Da bambina dedicavo racconti e poesie ai miei giochi preferiti: Barbie, Mini Pony e altro. Considero l’atto dello scrivere una forma d’arte sublime, attraverso la quale cerco di esprimere le varie sfaccettature del mio cuore, ma anche di comunicare emozioni e sensazioni in modo semplice, immediato e diretto.  Una poesia o un qualsiasi altro mio scritto deve colpire me fino alle lacrime! In materia ho, ovviamente, ancora tanto da imparare! Sono un diamante grezzo che mi auguro il tempo possa affinare e modellare, perché poetessa, è vero, non lo sono ancora ma, con caparbia e la giusta dose di buona volontà, vorrei, un giorno, diventarlo!

 

 

 

 

 

 

 

 

Indossa una leggera e fresca veste
l’amata musa della poesia,
mi lega a se con l’incanto
di una divina armonia

 

 

 

 

 

 

 

 

Il sogno degli innamorati, Raymond Peynet

Spera!

Solleva il capo al cielo,
deliziosa ragazzina!
Lasciami carezzar
quel roseo ganascino
che sciupi inutilmente
lagrimando pena.
Per te, langue, afflitta
anche la candida luna,
ma il mio cuore
ti urla: “Spera!”
Non perir di una sfortuna
prematura. Vedi?
Cadon petali di gloria
sulla tua storia,
affina il sorriso
al chiarore delle stelle,
molle si fa il mio cuore
quando i miei occhi
si poggiano su quelle labbra belle.
All’ombra di un ulivo,
amandomi in silenzio,
attendi insieme a me il sole
e mite, tendimi le mani,
voglio baciarle con ardente passione!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lipogramma con la lettera A
Milioni di brividi

Sfuggevoli i tuoi occhi
eludono i miei
come fossero spettri,
io vorrei flettermi
nei tuoi come in limpidi
specchi, poichè in
un solo incrocio
si colpirono
i nostri spiriti inquieti
e tutt’oggi sulla pelle
del segno di quell’evento
sento fremere milioni di brividi
per un sogno non vissuto
che mi inondò il cuore di mille lividi.

 

 

 

 

 

 

Edward Robert Hughes

L’amata musa della Poesia

Indossa una leggera
e fresca veste
l’amata musa
della poesia,
mi lega a se
con l’incanto
di una divina armonia,
ormai assuefatta
al volere della fantasia,
scrivo sedotta
dall’ estremo fascino
di questa malia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Coriandoli di poesia

Lievi coriandoli di colorata poesia
infiorano il giardino del mio cuore
un vento spavaldo li trascina ovunque tu sia
volano lontano i semi del nostro amore
Germinano purpurei fiori d’ardore
imbellettando di gioia le aiuole della fantasia
denuda la corolla del mio antico pudore
apri i tuoi petali a questa folle e intensa bramosia
Occulta le parole nel lampo di una provvida amnesia
carezze e zuccherosi baci leniscano questa mia anoressia

 

 

 

 

 

 

 

Charlie Bowater

Senza paura

Con un tuffo cavalco le onde
di un minaccioso mare in tempesta,
non ho paura d’esser travolta
da una molesta burrasca.
Voglio disperdermi negli abissi
di una realtà sommersa,
toccarne il fondo,
catturarne l’anima,
tenerla stretta nel pugno di una mano
e non smarrirla una volta emersa in superficie,
anche se l’anima fuggevole
non lascia che la si imprigioni in cornice.
Serbarne almeno il sogno
cristallizzato in una diapositiva
e l’emozione ibernata in un’istantanea della memoria.
Oh, quanto vorrei mio Poseidone
esser la tua Nereide,
regina di quest’immenso sconfinato,
lo sguardo mio nel tuo orizzonte infinito
giace profondamente assorto e innamorato.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ricorda

Tu, non sei
veramente nessuno,
quando annullandoti
grottescamente,
emuli qualcuno.

 

 

 

 

 

 

Lipogramma con la lettera O
All’alba

Si desta all’alba
di una calda mattina
di primavera,
una splendida,
argentata falena,
libra leggiadra
nell’aria impregnata
della fresca fragranza
che si espande
dalla finestra della tua stanza,
sublime ragazza infatuata
di un cavaliere e della sua eleganza,
lustra la tua sensuale grazia,
passeggia giuliva
per strade e piazze
del bel paese,
elargisci virtù e serenità
in chi ti guarda,
incendia l’anima che ti ammira.
Sii regina invece che schiava
della tua avventura,
credi sempre in te,
eterea farfalla libera e fiera,
questa sarà la tua vera rivincita,
diffida di bramar un’altra chimera
è fantasia pura.
Chi ti amerà ti seguirà silente,
chi ti disprezzerà si terrà da te distante,
ma tu resta esile e insieme grande,
gentile e mai indifferente!

 

 

 

 

 

 

 

 

Non dimentico

L’abito è liso,
lo sguardo è teso,
ho perso il sorriso
a fronte di un affronto
che l’animo mi ha corroso,
il cuore perdona,
ma da te si allontana,
dimenticar l’offesa è un’illusione vana!