Sintobiografia e sintoscritti di Mauro Caliendo
50 anni, avvocato (per hobby a giudicare dai guadagni), separato con tre figli, suono il pianoforte e le tastiere e in gioventù questo mi faceva pure guadagnare qualcosa. Ho sempre avuto la passione per la scrittura e i libri, che già a 4 anni divoravo; di recente ho pubblicato una raccolta di “pensieri verticali”, (chiamarle poesie mi pare troppo), in una sorta di percorso “autoterapico” post separazione… (titolo: “Non sei mai andata via”, così per farvi capire, ed. Rupe Mutevole) pare sia piaciuto. Scrivo da quando avevo 8 anni. Mi cimento anche con i racconti brevi e brevissimi (di solito più divertenti dei “pensieri verticali” di cui sopra), i romanzi invece… non riesco mai a finirli, mannaggia! Su Facebook, accanto al mio nome, ho aggiunto lo pseudonimo di Philip Marlowe… il detective che più ho amato, che mi ha fatto conoscere mio padre… per il resto una parte di me è certamente “nerd”, (fumetti giochi di ruolo videogame cultura pop), ma non me ne vergogno affatto e cerco anzi di trasmetterla ai figli. Leggo di tutto quasi compulsivamente ma ho una predilezione per il fantasy e i gialli (specie italiani… Camilleri, Carofiglio, Malvaldi ecc…). Nei miei racconti anche dove non sembra… ci sono dentro io, fino al collo, quasi sempre; nei “pensieri verticali” mi metto anche a nudo!
Prepotente sale
il desiderio (orribile!)
di rinnegare se stessi,
abbandonandosi a Caino…
Ma le radici profonde non gelano
neanche negli inverni peggiori.
MAI COME LORO!
L’amore si può mancare per un attimo
Una stanza, una finestra
il tuo riflesso,
l’universo nei tuoi occhi,
un imprevisto chiamato amore.
Sfrecciano via i ricordi,
emozioni inestricabili,
imparo, da solo,
la malinconia.
Una stanza, una finestra,
fissare la porta
sperando che torni,
portandomi dentro
ciò che non posso più avere..
L’amore si può mancare per un attimo!
Alla bellezza più di una ragione
Con amorevole cura
ho cercato e raccolto,
ad ogni incrocio dei venti,
tutto quello che eravamo,
coltivando, come fiore prezioso,
le mie verità, vestite
del colore dei tuoi occhi,
maledendo sogni incompleti,
timide illusioni,
silenzi profondissimi,
dolorose incomprensioni,
il tempo e la tua assenza
che da torto alle parole
e alla bellezza
più di una ragione!
Pianoman
Un ultimo, definitivo addio,
ed alla fine
ritrovarsi in un locale
anche peggiore di me,
a pestare tasti e ricordi,
a cantare, a squarciagola,
la tua ingombrante assenza,
col microfono che sa di birra,
Il fumo di una sigaretta
e il barista tuo migliore amico,
lasciando il cuore
a rotolare sul bancone!
In questa notte di pensieri
In questa notte di pensieri restano i ricordi migliori,
quelli che fanno più male,
il sole dei tuoi occhi,
il cielo denso della tua anima,
il vento fresco del sorriso,
il sapore buono dei tuoi baci,
la tua impronta sul cuscino,
Il battere ritmato del petto
e i nostri identici respiri,
restano tutti qui, stanotte,
ma non mi bastano più!
Istantanea
Ti vedo,
incorniciata dal sole,
il vento, lieve,
a spettinarti,
osservare, felice,
i bambini giocare
sfoderando
il tuo dolce sorriso
di mamma.
Mi togli,
ancora,
il fiato
anche se
il mio respiro
non si confonde
più
col tuo!
La mia vita vista mare
Con te,
senza niente,
che non sia
“per ora”!
Come neve sui tetti
che non chiede
quanto inverno resta.
Ostinatamente noi,
a nuotare, tenaci,
controcorrente!
Non è stato così ma…
Quella è stata
la mia vita
vista mare!
Ad incontrare occhi che mi meritino
Resto in bilico,
affacciato sul mondo,
in attesa del vento
che porti via
il mio cuore
in prestito,
navigando, incolume,
verso nuovi mari,
ad incontrare occhi
che mi meritino!
Vento
E intanto il vento
agita e spettina
capelli e pensieri,
s’insinua, rapido,
tra foto sbiadite,
ombre di abbracci
e frammenti di cuore,
porta sollievo, risate
e una fresca aria nuova…
Eppure
non spazza,
del tutto,
quel tempo
in cui…
Tutto il tempo
eri tu!
Per incontrarci altrove
L’amore è veleno sottile
in circolo nel sangue,
ricordo che spunta
da angoli segreti
ad ogni nuovo trasloco,
esperto ladro
che ci sequestra l’anima
chiedendo in riscatto
tutto ciò che hai,
viaggio senza meta
per incontrarci altrove!
Come lacrime di nostalgia
È una strana sera
che non fa dormire,
la mente corre
in posti un tempo
solo nostri,
la pioggia,
rapida e sottile,
sui vetri segna
il ritmo dei pensieri:
batte,
batte,
batte
insieme al cuore
dettando versi,
goccia a goccia,
come lacrime
di nostalgia.