Sintobiografia e sintoscritti di Mattia De Lorenzi

P.Volanen

P.Volanen

Nato a Firenze nel 1948, insegnante prossimo alla pensione, sposato con prole.
In tarda età, attenuandosi la certezza e la
fiducia negli studi intrapresi, ha scoperto e coltivato la passione per la poesia, vergando geroglifici che misteriosamente riscuotono
l’interesse delle persone; speriamo che questa vena non si esaurisca.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

” Che è rimasto di quel giorno?
La magia dei tuoi occhi che nel ricordo mi scaldano ancora l’anima “

 

 

 

 

 

 

 

 

 

R. Balduzzi

R. Balduzzi

Amore perduto

L’inutile sfera nel cielo non riscalda più il cuore ibernato,
le stelle a la luna sono pallidi puntini nell’oscurità dell’anima
Vago solitario tra le persone indifferenti al mio lacerante dolore
Nei giorni dell’addio accumulo stalagmiti di ricordi infelici
di foto inutili che cesellano impietosi brandelli di passione
nel cuore ormai distrutto. Mi abbandono all’inedia attendendo
un ritorno impossibile ora che altri cuori ti riscaldano e altre voci
parlano alla tua anima: spregio me stesso per l’inutilità del mio ego
che affonda con il doloroso peso dei rimpianti.

 

 

 

 

Ricordi

Seduto sull’arenile osservo coppie che testimoniano il giovane amore e gli innocenti bimbi
Che garruli giocano e si immergono sotto lo sguardo vigile dei genitori. Come uno stanco
Gabbiano percorro il segmento finale del mio viaggio e riaffiorano i ricordi di quel tempo felice
In cui l’età giovanile galoppava a briglia sciolta nell’illusione che non ci fosse mai fine.
In questi pensieri dolci e amari s’affaccia rassicurante il tuo amore, mia fedele compagna.
Se il corpo accusa il fardello del tempo, l’anima conserva il sempiterno fuoco della passione
Consolatrice compagna del viaggio nella luce dell’AMORE.

 

 

 

 

 

Amagico

Amagico

Per l’ eternità

Ti ho conosciuta nell’età più bella, quando la bellezza si compiaceva di incarnarsi
nel tuo volto radioso,
i lineamenti dolci eppure sensuali e quel sorriso che trapassava l’anima.
Ho condiviso le carezze e i sogni della notte come l’aurora nel nascente giorno,
ho guardato la vita attraverso i tuoi occhi che mi hanno illuminato il cammino.
Gli affanni con te sono stati lievi, gli inevitabili dolori della vita circoscritti dalla
serenità che hai sempre infuso nella mia anima. Ci siamo donati figli meravigliosi
crescendoli con cura e amore fino all’approdo della vita. La nostra felicità era però
eccessiva agli occhi del destino, ti ha strappato alla vita,
lasciandomi sperduto negli affanni del mondo.
Effimera vittoria dal momento che i miei pensieri e il mio cuore
ti seguono ogni giorno e la notte vieni a consolarmi
con gli occhi della tua anima che la morte non ha potuto spengnere.