Sintobiografia e sintoscritti di Elenapaola Gazzotti
Sono nata a Toano Re nel 1947 e vi abito.
Sposata da 50 anni, ho 3 figli e 2 nipoti.
Amo scrivere da sempre: poesie, racconti, favole. Scrivo su un mensile locale “Tuttomontagna“.
In paese sono conosciuta perché, prima di avere il computer (che ho da poco), ho scritto a mano parecchi libricini di favole e le ho anche illustrate. Ho frequentato la scuola solo fino alla terza media perché i miei genitori erano poveri e non potevano permettersi di mandarmi in città, dove c’erano le scuole superiori; però ho letto tanto e leggo ancora moltissimo.
Ho molti altri interessi, oltre la scrittura: dipingo, scatto foto, restauro mobili, ricamo e curo il giardino.
Sono curiosa ed entusiasta della vita, in tutte le sue sfaccettature.
” La felicità
è uno sghiribizzo
che tu nascondi
dentro
e che ti fa brillare
gli occhi… “
Maggio è donna
Esploso
è maggio
di vento
e rose
gonnelle di pizzo
sulle gambe snelle
delle fanciulle
che sono
in fiore
che sanno ridere
che son scherzose
e sulla bocca
polline d’oro
dove leggero
le bacia il sole.
Grazia
La leggiadria
di un sorriso accennato,
l’eleganza delle tue gesta,
come carezze all’aria,
disegni musica
mentre parli,
e se cammini
danza il tuo corpo
riti ancestrali.
La dolcezza
ti avvolge
mentre stringi
chi ami.
Donna.
A piedi nudi nel parco
La cavigliera d’argento scintillava.
I piedi nudi e polverosi.
Come una novella Esmeralda, la gonna lunga e fiorita.
Era all’angolo di quella strada della citta’grigia e fumosa.
Vendeva misere cose: una rosa, un gingillo.
La gente non si fermava.
La zingara dagli occhi neri cantava a bassa voce, una malinconica nenia gitana.
Passo’ un ragazzo e le compro’una rosa.
Poi gliela dono’: “Per te”, le disse.
La gitana sollevo’ la gonna e danzando s’allontano’…
A piedi nudi nel parco.
La balera di periferia
La balera di periferia in quell’Emilia rossa del Lambrusco e della politica, era squallida.
Poche coppie stanche.
L’ora era tarda e la musica languiva.
Era stata una lunga serata. Tutto era compiuto.
Sguardi, ammiccamenti, intrallazzi, amori nati, nascosti, finiti, tradimenti e riconciliazioni.
Ad un tratto una matrona vestita di rosso, tutta la sera a sedere per mancanza di cavalieri,
si alza e in mezzo alla sala inizia a ballare con movenze di flamenco.
L’orchestra si rianima.
La donna dall’abito rosso non e’ piu’ ” quella grassa”.
La musica l’ha trasformata in una femmina sensuale
e mentre il ritmo incalza, lei danza.
In un sogno.
Momenti
Anna Karenina
abita qui.
Tra questa neve,
e le scie della strada
sono i binari.
Un momento
ho vissuto
di un’altra vita
in un’altra epoca
ma stessa intensità
e scenario.
Respiri
Respiri
e si solleva il seno
come le dune al vento.
Respiri
e ondeggia il tuo bacino
come puledra al passo.
Inconsciamente
ingenuamente
attrai.
A Pascal
Eri nel vento
come melodia
eri nel tempo
come una farfalla
eri nel cuore
con la tua dolcezza
e sopra le mie labbra.
Se sei un fiore
ti voglio immaginare
rosso d’amore
anche senza colore
come il mio geranio
che non profuma
perché i ricordi
soltanto dentro
li puoi annusare.
Vento del sud
Seduta sul letto
vestita di bianco
raccolti i pensieri
le pene in un canto
ho dentro preghiere
per un Dio in cui
non credo
un Dio cosi`stanco
che non sente i lamenti
di uomini affranti.
E il vento del Sud
caldo e profumato
ha dentro l’amaro
di dolori vissuti
che pur da lontano
ho sentito
ed un pianto smarrito
non ancora cessato.