“Senza sconto di sale” Patrizia Tiralongo
09/06/2014 da vittorialices
Canta salmi
ad un angolo del mio umore,
a quello putrido e sonnolente.
Muove incontro a fragilità longeve,
il mio patto d’instabilità.
Mi solleva, mi trasporta,
dentro una conchiglia
mi rifrange
la’ dove
le mie onde scuotono
ancora te,
dove il te si
fonde a me,
dove l’inizio e la fine
hanno circonflesso il nostro melo.
Alle sponde di un abbraccio
all’indietro e in avanti,
nel maltempo.
Perché ti ho
come mare dentro.
Senza sconto di sale.
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