“Scivolo” Giulia Valente
19/02/2015 da vittorialices
Chiudo ogni spiraglio
Narici serrate
a trattenere
forse
l’ultimo respiro
Acqua tiepida
mi culla
come grembo materno
che solo sa amarmi
Occhi ora aperti
fissano
una vita che scorre
tra bolle inconsistenti
liquidi amniotici
umori cristallini
e cristalli fatti a pezzi
per sbaglio
e per fortuna
Non posso affondare
Il marmo mi circonda
ma dentro me sì
tutto affonda
niente scivola
solo io
Riemergo
Respiro
Non era l’ultimo