Quando mi cercherai e gli occhi saranno stanchi saprai che t’ho amata A modo mio Uno strano stronzo modo In alto i calici che per i cuori non è più giorno Brindo a ciò che resta del mio tempo. […]
Che strana età è quella di mezzo. Sei come un ciclista che ha scollinato e si gode la discesa. Ed è bellissimo filare così veloce, con i capelli al vento. Segno che ce li hai ancora, belli folti come tuo padre. E poi i chili in più non sono un ostacolo. Ti fanno anzi correre […]
Non so se aver amato fa di me una donna. Sola in mezzo al niente ripercorro solchi sul mio corpo e tremo al ricordo delle tue mani che sapientemente hanno scavato. Mi basta averti amato, in un giorno, una vita. […]
Avrebbe voluto avere un figlio, qualcuno in cui specchiarsi e a cui perdonare errori e rivivere tutti i suoi difetti, quelli che suo padre ricordava sempre e che sua madre, invece, cercava di coprire. Avrebbe voluto amare tanto una donna da operare con lei quella magia d’amore, gioendo del suo ventre grasso e rotondo da […]
Fu quando mi confusi agli altri, quando mi invischiai nel loro odore, nel lezzo di sudore, rabbia, paure, che mi sentii uno tra i tanti. E capii che non serviva a niente sentirsi… Dio, la legge, la giustizia, dalla propria parte; e che era stupido e meschino chiamarsi fuori, credere sempre di avere la ragione […]
Mani che esplorano Un corpo desideroso, In punti che nemmeno sapevi d’avere… Mani che stringono, Impedendoti di fuggire Da cordini bagnati.. Mani che ti accarezzano il viso sopraffine, Dove occhi si perdevano teneramente… Quando c’eri tu. Mi temevi E ti piaceva… E penso… Penso di sbrigarmi Chè non è il mio posto Non sei la […]
Rimango seduta all’ombra dei miei ricordi, come una farfalla silenziosa, osservo la mia vita che trascorre e d’un tratto rivedo il rinverdire della mia giovinezza. Guardo il cielo, il mare, gli uccelli che accarezzano il vento con il loro volo. E rivedo te , mamma, le tue dolci parole riempiono la mia anima. Ricordo il […]
Metti che nell’ibrido di un atterraggio tracanni la mia diffidenza come grappa moscata, sormonterei per la scapigliata di un’anima pelvica un’esistenza da nauseabonda perbenista. Metti che la diffidenza finisca prima della messa in piega e per i gargarismi occorra attaccarsi al barilotto del terrore, gorgogliando perturbazioni metto in pausa l’esofago e dilato la trachea: “sappi […]
Sam timbrò alle 12 in punto, come da 30 anni a quella parte. Scese veloce le scale e infilò l’uscita: direzione “Lao Xing Fu Chen Peng Giardino d’Oriente”, pranzava lì da sempre. Ma svoltato l’angolo, vide il ristorante chiuso. S’avvicinò e notò una pattuglia dei Cops e la saracinesca crivellata di colpi d’arma da fuoco. […]
Quella sera d’estate, prima di scappare a casa ridendo, Marta lo baciò. Sulla bocca. Marco non riuscì a dormire. Si sentiva eccitato e preoccupato. Carico di nuove responsabilità. Si rigirava nel letto, pensando al da farsi. Al mattino, finalmente, l’illuminazione. Scese presto in cortile e tolse alla bici le rotelle. […]
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