“Notte al 118” Marco Fidilio
29/05/2014 da vittorialices
Scherziamo e ridiamo, mangiamo la pizza,
all’improvviso, la chiamata.
A sirene spiegate non ridiamo più,
ci concentriamo sugli strumenti.
E’ in arresto…carica..via tutti..SCARICA!…massaggio…via tutti..carica…SCARICA!…adrenalina…bestemmie, sangue sudore, vomito, sangue,ancora, Aspira…massaggia…adrenalina…carica..SCARICA!
Si riprende, è vivo!
Si piange, si ride, ci si abbraccia tutti.
Si rientra a sirene spente cantando a squarciagola.
Ci si ferma,
il sole sta facendo capolino.
E´ l’alba di un nuovo giorno;
la guardiamo pensando che anche quell’uomo la guarderà,
guarderà un’altra alba e rinascerà.
Anche questa notte è passata.