“Non sei un eroe” Giovanni Maria Cagnes
Tagliatemi a pezzi,
ché non ne ho più la forza.
Fate, di me, tanti pezzettini
e separate le parti buone
da quelle mie cattive.
Date le prime a chi non è incapace
di custodirle al buio, e assicuratevi
che ne facciano buon uso,
e le seconde illuminatele
tra le braci ardenti, affinché
smettano di esalare il loro
inverecondo fumo.
Se tra le prime ne avanzerà
qualcuna, perché tra le mie
genti infonde l’abnegazione,
fatene siero per chi ne ha miseria
o semi da portare alla fioritura.
Poi, con le seconde fatene
sacchettini, che servano
da monito a chi è innamorato.
“Ché sappiano gli stupidi
che non hanno scampo.”
Fate di me tanti pezzettini,
e non domandatevi cosa
dovete farne, già lo sapete,
scusate l’incombenza.
Ma lasciatemi il mio cuore
nel niente che rimane
di ciò che vi ho donato,
perchè qui lei è vissuta.