“Non è mai troppo tardi” Clara Cecchi
“Preda del virus di raccontare, prediligo le parole scritte.
Motto preferito: Verba volant, scripta manent”
Non è mai troppo tardi
Lei lo pensava di amarlo, l’aveva pensato subito ma non gliel’aveva mai detto, proprio come lui.
Entrambi sulla difensiva per antiche ferite, testardi e chiusi come ricci, si riconoscevano l’uno nell’altro e intuivano i reciproci sentimenti, ma avevano paura delle parole. Effimere, volatili, inaffidabili.
Si amarono per anni in silenzio continuando a pensarlo senza dirlo, finché un giorno, ormai anziani, lei affidò a carta e penna la loro storia così come avrebbe voluto che fosse. Senza firma lo lasciò sotto la porta di lui e aspettò.
Lui la conosceva come se stesso e leggendo il racconto non ebbe dubbi sul finale: aprì subito.
Averlo saputo prima che era così facile!
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