“Lolium Temulentum (Della zizzania)” Massimo Zurolo
22/01/2016 da vittorialices
Il caldo, il freddo, la noia
Il piacere, il dolore, la gioia
Questo mi rende vivo!
Il corpo, delicato involucro
delimita lo spazio
che patisce, dal resto
Sconfinata distesa d’assenze
Tuttavia
il tempo non conosce menzogna
e non suda nè palpita
mentre discerne il grano dal loglio
e tutto ordina e livella
Mentre, immobile, ridona al nulla
l’antico splendore.