“Lo confesso” Tony Sardina
Confesso di non credere nell’anima gemella. Di essermi innamorato più volte e di aver lottato aspramente con me stesso. Pianto soffocati sentimenti e lacerato la mia anima, per rispettare le mie scelte. Confesso di credere in Dio ma in nessuna religione. Il mio Dio può chiamarsi Gesù, Buddha, Manitou o semplicemente “Padre”: per me è lo stesso. Confesso di essermi schierato, per gli ultimi, i poveri, gli sfruttati e per questo, di aver sputato contro una vetrina che esponeva jeans da 1600 euro. Confesso di averlo fatto con gusto. Confesso di evitare di guardarmi allo specchio per non vedere un “signore” di oramai quasi sessantanni, che non conosco, perché quello vero e che vedo dentro, resta un ragazzo. Con le stesse paure e le stesse incertezze.