“La ragazzina con gli occhiali rossi”Marilena De Giorgi
Nel giardino, una rosa solitaria, sopravvissuta all’inverno, si gode la tregua notturna che i gatti hanno firmato con la volpe.
Negli appartamenti, gli adolescenti hanno smesso la loro aria saccente ed impermeabile a qualsivoglia evento terreno.
La ragazzina dagli occhiali rossi era una di loro.
La musica assordante nelle nostre orecchie addormentate, annunciava il suo risveglio.
Il giardino, ricoperto di petali, annunciava il suo passaggio; poche fragole hanno avuto il tempo d’arrossire: troppo invitanti quei fiorellini bianchi… e le more: che bontà mangiarle acerbe!
La ragazzina dagli occhiali rossi non distribuiva sorrisi e carezze di circostanza.
Erano preziosi per chi li riceveva, perché lasciapassare nel suo mondo.
Un mondo ricco di passioni… tanta vita nella sua testa e nel suo corpo, che il suo cuore a volte dimenticava d’essere malato.
Eppoi… gli scatti d’ira: scompariva contrariata e sorda ad ogni mediazione per poi tornare poco dopo sorridendo per ricominciare a mangiare la fonduta insieme a noi.
Era il rituale della nostra piccola tribù, festeggiavamo così ogni progresso ed ogni ritorno a casa dall’ospedale.
Anche questa volta ci credevi, più forte della morfina era il tuo desiderio della prossima vacanza.
Progetti e ancora progetti… anche quando hai detto ” Maman c’est difficile!”, sono sicura che stavi pensando al futuro.