“La porta del mio tempo” Evelina Cascardo
03/06/2014 da vittorialices
Mi rifugio, solitaria,
nella mia mansarda casalinga.
E’ lì che raccolgo i pensieri:
belli e brutti
buoni e cattivi.
D´improvviso il sole,
s’inchina alla luna,
da gran gentiluomo
cedendole il posto.
ED E´ SUBITO SERA.
La luna, timidamente sorride.
Paonazza d’invidia spunta subito l’alba,
a braccetto del giorno,
CHIUDE LA PORTA in faccia alla luna.
Io scendo ai piani bassi del mondo reale,
CHIUDO LA PORTA della mansarda
e attendo di nuovo
che torni la sera.