“La libellula e lo scorpione” Maria Fioravante e Peppe Cirillo
“Senza credo cammino sulle spine, le ferite sono sorrisi lucenti nel sole delle mie scelte.”
Peppe Cirillo
“Credo così tanto, da seguire la luce. Calpestando campi di spine ho trovato la felicità.”
Maria Fioravante
La libellula e lo scorpione
Un vivere senza vita. Giorno, ore, minuti passati senza meta.
Volavo come una libellula, con le ali della fantasia, ed è stato lì nell’universo incantato che sfiorando la tua spalla forte ho incominciato a vedere il vero mondo. Mostrandomi liriche e dipinti, mi hai insegnato a sentirli spostando quel velo che copriva il loro messaggio, dandomi vita. Una libellula, io, fragile per tutto ciò. Uno scorpione,tu, pronto a combattere se aggrediti.
Uniti da una fascia di luce ci compensiamo.
Io sono ciò che tu non sei, tu sei ciò che io non sono.
Dalle nostre imperfezioni cogliamo dall’altro qualcosa che ci rende perfetti,
solo uniti riusciamo a lottare contro la sordità del mondo.
Ho visto la magia nelle tue ali, libellula vagabonda che incroci il mio cammino. Ho preso un pò della tua tenerezza e ho condiviso con te un pò di me per attraversare insieme questo fiume in piena che ci spinge senza ombre verso burrascosi mari fatti di luce e di spine, così diversi, così vicini.
Siamo barchette alla deriva che si allontanano e si ritrovano per darsi equilibrio a vicenda.
Le paure si riducono a sussurri che vanno a perdersi nel buio della notte e ci ritroviamo sorridenti e forti a inseguire i nostri sogni, scegliendo di essere felici nei nostri universi in questo piccolo mondo sordo.
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