“Il peso dei giorni” Anna Dixie
28/03/2015 da vittorialices
Me ne accorgevo negli occhi di mio figlio,
quando la sera mi sorrideva piano.
Leggevo amore e tenerezza,
opacizzata da mani
sempre troppo piccole
per accarezzare.
Soffiavo nei vetri vuoti
che erano a rendere.
Sniffavo i profumi di un alba
che mi moriva tra gli occhi.
Reggevo la linea del parallelo
in perfetto equilibrio.
Calava anche la luna nel mio abisso.
Sfiorivano i narcisi raccolti primavere avanti.
Ora avevo radici da proteggere.
E petali da spargere nelle ore.