“Il mondo da una boccia di vetro” Maria Bonaiti
28/10/2014 da vittorialices
Ci entrava tutti i giorni nella boccia di vetro ma la sua era ricoperta di specchi, ovunque sopra sotto, vedeva i mille volti costruiti per ingannare, briciole d’identità riflesse.
Un giorno entro’ e non riconobbe i suoi volti estranei e deformi, urlo’ ma furono mille urli senza suono: era l’incubo nel suo stesso incubo.
Scappo’ e cadde nel frastuono del mondo reale senza riflessi, e fu lo sguardo indifferente di un narcisista, quello feroce di un nemico, quello intenso e incantato di un innamorato, a ridarle quei lineamenti d’identità unici ed inimitabili.