“Happy hour” Etienne Lagardè
06/11/2015 da vittorialices
Quella particolare sfumatura rosso rame, un bravo coiffeur avrebbe
saputo riprodurla. Marie, Sophie e Nicole avevano anche i tuoi occhi.
Nessuna, però, riusciva ad ottenere dalle labbra quella tua risata.
Iniziava come un gorgoglìo, come acqua di ruscello che solletica la roccia,
per poi riversarsi, torrente in piena, libera cascata che trascinava via i
miei affanni, i dubbi, mi prendeva per mano come un bambino che ti
invita a correre spensierato, mi faceva camminare come cammini tu, in alto,
senza sfiorare il terreno. Sorseggio un cocktail fatto di te, di momenti
belli. Il ghiaccio, al tuo contatto, lentamente si scioglie.