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Gli accenti

05/02/2017 da vittorialices
Dal web

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I TIPI DI ACCENTO, nella grammatica italiana, sono due:

1. Grave (`)
2. Acuto (´)

Di solito l’uso dell’accento all’interno di una parola è facoltativo e viene usato solo nei casi di possibile ambiguità, come ad esempio tra “pésca” dal verbo pescare e “pèsca” come frutto.

L’accento acuto (´), posto sulle vocali “e” ed “o”, indica che queste devono essere pronunciate CHIUSE.

Esempi: réte, mése, cómpito, giórno.

L’accento grave, nelle stesse condizioni, indica che quelle vocali devono essere pronunciate APERTE.

Esempi: chièsa, còsa, bène, fuòri.

L’accento DEVE essere messo sempre sulle parole TRONCHE*
* Tronche sono quelle parole, composte da più sillabe, nelle quali la voce si appoggia sull’ultima sillaba (caffè, andrà, perché…)

Invece, di regola, NON va messo sui monosillabi.

Esempi:

“Io sto con i lupi”.

“Lucio fu mio amico”.

“Maria non sta bene”.

“Vito se ne va”.

Però ci sono dei casi in cui L’ACCENTO È NECESSARIO per distinguere monosillabi che si scrivono nello stesso modo, pur avendo  significati diversi.

“È”, con l’accento (verbo).

“E”, senza accento (congiunzione).

“Da”, senza accento è preposizione.

“Dà”, con l’accento è la terza pers. s. del verbo “dare”.

ATTENZIONE:

“Do” (prima pers. s. del verbo “dare”), per consuetudine, NON vuole l’accento, dato che è  facilmente distinguibile, nel contesto, dalla nota musicale “Do“.

Idem per “fa”, terza pers. s., indicativo del verbo fare: non vuole l’accento perché, nel contesto, facilmente distinguibile dalla omonima nota musicale.*

*“Fa’”,  seconda pers. s. dell’imperativo del verbo “fare” vuole L’APOSTROFO, NON L’ACCENTO, essendo il troncamento di “FAI”.

Il monosillabo “si”, come PRONOME si scrive SENZA ACCENTO.

Esempi:

  1. “Si dice che Luisa…”,
  2. “Quei due si conoscevano bene…”.

Invece “sì”, come AVVERBIO AFFERMATIVO, vuole L’ACCENTO GRAVE.

Esempi:

  1. “Sei partito? Sì, da un’ora”;
  2. “Mi ami? Sì, tanto!”.

La stessa regola vale per “ne”.

Esso, come PRONOME, NON vuole L’ACCENTO.

Esempio: “Non se ne parla proprio”.

“Né”, come CONGIUNZIONE, invece, vuole L’ACCENTO ACUTO.

Esempio: “Non c’erano né luna né sole”.

 

“Se”, come CONGIUNZIONE, si scrive senza accento.

Esempio:

“Se io volessi volare…”

Invece “sé” come PRONOME, vuole L’ACCENTO ACUTO.

Esempio: “Luigi parlava tra sé”.

Ma, nel caso di “se stesso”, il “se” NON vuole L’ACCENTO.

“Su qui e su qua  l’accento non va”.

Invece su lì e là, l’accento va

“Po'”, come troncamento di “poco”, non vuole l’accento ma L’APOSTROFO.

Esempio:

“Vorrei un po’ di pane”.

 

 

Sintolezioni di grammatica e scrittura al computer

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