“Omicidio a luci rosse” Graziella Dimilito
La donna lo guardava con insistenza, lui ricambiava gli sguardi lusingato.
Era elegantissima: abito di seta e grande cappello neri, occhi scuri e labbra rosso fuoco.
L’uomo presto le si le avvicinò, con in mano due coppe di champagne e le disse: “Vorrei brindare alla tua bellezza”; lei sorridendo prese il bicchiere e rispose sfacciatamente – Grazie, anche tu mi piaci, ti voglio –
– Usciamo – disse lui e intanto pensava: che colpo! Stanotte mi faccio la dark lady!
La donna indossò la mantella, quindi si recarono in un motel lì vicino, dove presero una camera.
Ella si avvicinò subito al grande letto e gli disse – Mi vuoi?- – Sì, sì, certo che ti voglio! – fu la sua risposta.
– Allora vieni da me –
Lui le si avvicinò ansante, lei premette le labbra rosse sulle sue e lo avvolse nella frusciante mantella di seta.
L’uomo si lasciò travolgere estasiato.
Quando aprirono la camera, il mattino dopo, lo trovarono disteso sul letto, completamente vestito, solo un leggero sorriso aleggiava sul suo volto.
Non sempre la Nera Signora miete con la falce!