“Noi, anime perse” Fiorella Corti
Sussurriamo di anime perse
per ritrovare la nostra,
giudichiamo con la bocca spalancata di meraviglia,
per assolvere noi stessi.
Argomentiamo su vacue posizioni, dimentichi dell’eco che si perde nel nostro vuoto,
discettiamo su personalità estranee, per obliare la familiare,
scarsa capacità di scegliere e discernere.
Avvertiamo forza nella debolezza altra,
nella flebile luce che illumina il nostro passo,
immaginando profonde tenebre, altrove.
Siamo note stonate in ascolto, rapiti dalla nostra melodia.
Ci crediamo alberi, eppure cadiamo come foglie,
sospinti da venti violenti, feroci, crudeli.
Non conoscono giudizio, non consentono scuse.
Imparziali e potenti,
nella loro corrente ci portano via,
semplicemente.
Siamo foglie e ci crediamo alberi,
stupidamente.