“Cervello compresso” Fausto Palermo
17/12/2014 da vittorialices
Teca racchiudi ciò che respirai all’aria aperta
Definire l’universo
L’immenso proposto
Stretto essiccato stropicciato
Colori sapori gioie sorrisi scherzi baci indecenze occhi amore auto mani capelli campana corda segni schiena
Una fettina tagliata e riproposta nel mio archivio
Dove spazio deve trovare
Tra la sorgente delle lacrime
E la fine del mondo
Debordo
Stravaso
Non riesco più a trattenere questo respiro che vuole asciugare ma che non sa come fare..
Grido nel mio interno dove nessuno mi sente
Farò danni al mio corpo proprio dal di dentro.
Maledetta
Maledetto me stesso che non ho più spazio sufficiente