“Cadono” Eliana Stendardo
Cadono le foglie come ali di angeli vecchi, bruciacchiate come pane al forno, profumano di pioggia e terra bagnata.
Cadono lentamente, in un volo insensato che dura un pò; quel volo senza scopo segue il filo ribelle dei pensieri che si intrecciano a ricordi prepotenti bruciati di nostalgia. Foglie brunite che incantano con una danza inattesa ma sono morte. Cadono come soldati al fronte, come vite spezzate troppo presto o logorate dal cammino.
Cadono in questa stagione incerta come la vita e ricordano il senso dei primi grigiori del capo, dei solchi sul viso, dell’inverno incipiente che tutto ferma in un solo ciak in bianco e nero. Sono morte e cadono, prive di anima e vita, danza d’inerzia, di ineluttabile gravità.
E noi a guardare, e senza capire, a calpestare quello che vogliono dire.