“Amori diversi” Patrizia Destro
So dove abiti. Potrei appostarmi, guardarti di nascosto. Con l’abilità di una stalker potrei annotarmi tutti i tuoi spostamenti Ma non lo faccio. Non sono una persecutrice. E poi le telefonate . Niente di volgare.. qualcosa del tipo: “Ti ho visto ieri, senza maglietta… Hai questo bellissimo colorito dappertutto… Fai la doccia solare? Ah, non sai che cos’è? Dunque, è una cabina, dove tu entri ti spogli e… Ah, prendi il sole facendo il bricolage in cortile?” Questa telefonata sta prendendo una piega tutt’altro che sexy. Sembra un dialogo tra due compagni di scuola dodicenni. E allora avevo pensato di ricorrere a qualche espediente erotico, per non darti scampo. Un salto al sexy shop più vicino: top e mini di pelle nera… e le calze, naturalmente. Agli uomini piacciono le calze nere e quindi piaceranno anche a te. Gli stivali, poi, imprescindibili: una donna normale con gli stivaloni si trasforma immediatamente in una strafiga – così ci si esprime, nella nostra società -. Una nuvola di profumo, discreto ma sensuale. E poi qualche oggetto utile, non so, panna spray con le fragole, magari un paio di manette per fare un po’ di scena. Per il resto basto io, non mi serve roba strana. “Ciao! Ti trovo bene! Hai un aspetto… brillante!” (Ci credo, due ore dall’estetista e una dalla parrucchiera…Meno male che il risultato un po’ si vede!) – “Bella, questa maglietta con Titti il Canarino! Fammi leggere cosa c’è scritto…” – “Te lo dico io, che cosa c’è scritto” – ora che prende gli occhiali facciamo notte. “ Allora, dice così: “Do you think I’m… “ “ Ecco, ora la vedo bene, la frase finisce con la parola “sexy”. Hai fatto altri acquisti… Che cos’è quella roba pelosa che sbuca dal sacchetto? Sembra un paio di manette… Di pelouche…” (Si gratta la testa un po’ perplesso). – “Sì, le ho comprate per fare uno scherzo a una persona che conosco.” Intanto nascondo in fondo al sacchetto gli altri oggetti, saluto – scambio di bacini – e vado via. Niente male per un “bottino” proveniente da un sex shop. L’ultimo grido in fatto di sexitudine, proprio… Maglietta buffa, profumino solido “ Vaniglia e crostata di pere”, set di condom a forma di testa di Topolino…. ( Non saranno scomodi, con tutte quelle orecchie?). Sob! Mi sembra di avere fatto la spesa a Paperopoli!). Devo escogitare qualcos’altro. “Hai fretta o puoi aspettare dieci minuti?” “Si, posso aspettare”. Si siede e attende con pazienza. Chiude perfino gli occhi. Perfetto. “Tanti auguri a teeeeee!”. “E’ un giallo! Grazie! Come facevi a sapere che mi piacciono i gialli?” Rimango un po’ perplessa. Mi ha raccontato praticamente tutta la sua vita la terza volta che ci siamo visti e ora non ricorda più niente. Strano, con una testa così grossa! Mi saluta. Lo guardo infilarsi il casco e salire in moto. In pochi secondi è già lontano. Mi pare di non aver fatto molti progressi neanche questa volta. E ora, che cosa faccio? Sarà timido o indifferente? Potrei non scoprirlo mai. “Ciao, come stai? Vai di fretta o puoi salire un momento da me? Voglio farti vedere una cosa.” Forse la faccenda comincia a prendere una piega interessante! “No, non ho fretta. Certo che salgo, figurati”. “Che bella casa, complimenti! Proprio come piace a me: pochi mobili essenziali e tanto spazio. Sì, non ti preoccupare, ti aspetto qui! Torna presto, mi raccomando! “Ma … che cosa ti sei messo?” Mi avvicino per guardare meglio. “Un paio di mutande di pelliccia? Te le ha prestate Fred Flintstone? Ah, le hai comprate al sex-shop della Stazione, capisco… Quello in via Nonna Papera angolo Piazza Qui Quo Qua. Abbiamo lo stesso fornitore, il ché spiega alcune cose. Ah, te le hanno espressamente consigliate per queste occasioni, effetto garantito? Beh, un effetto lo stanno avendo sicuramente…. Mi sto sbellicando dalle risate!!! A questo punto abbiamo due possibilità: o ti togli le mutande oppure ti rimetti i pantaloni!” “Come dici? Ti ci sei già adattato e le trovi comode? Capisco. Si, sto andando via. No, non accompagnarmi, conosco la strada….” Ci vediamo alla prossima – si fa per dire – trovata sexy!
(Versione sintetica del racconto Yin-Yang, Notte-Giorno, Donna Uomo pubblicato per Ennepilibri Edizioni – Imperia 2012 – nella raccolta Tra il fragore del treno e del mare – Racconti brevi e poesie di Patrizia Destro).