Sintobiografia e sintoscritti di La Simo

lasimoNata nella Cagliari del 1978;
una  Sarda/sagittario  dentro e fuori, ironica, solare
e determinata dalla nascita.
Ho viaggiato spesso e questo mi ha permesso di conoscere luoghi, persone e culture diverse;
Vivo lontano dalla mia terra, eppure me la porto sempre con me, perchè il suo temperamento e la sua energia, mi scorrono nelle vene, stanno sul cuore, si vede e ne vado fiera.
Leggo da sempre, mentre scrivo da molto meno.
La fonte della mia positività è La Francy, insostituibile amica,
siamo due persone diverse, distanti ma unite da un’amicizia veramente solida.
Sono coraggiosa a tal punto, che ne ho tratto forza, sensibilità e libertà.


 

 

 

 

 

 

Ogni tanto sbaglia strada!

Ogni tanto sbaglia strada,
per poterti dare ragione.
Dipingiti le labbra di rosso per gioco,
la follia buona è signora.
Non dar le cose per scontate,
ogni tanto siediti davanti al dubbio
vedrai, ci trovi un preconcetto.
Prova a stare allo specchio
senza guardare l’ età,
guarda e non giudicarti.
Il tuo riflesso ti rispetta.
Ricambia.
Ogni tanto mentre cammini
togli le scarpe,
senti il tuo passo
ed ascolta la risposta,
ti sorprenderà.
Guarda senza giudicare,
non fermati al tuo solo pensiero,
ogni tanto vai oltre, con tanta pazienza.
Vai oltre, ogni tanto, in riva al fiume, invece di aspettare il nemico,
beviti una birra e dal vento fatti spettinare i capelli.
Ogni volta che ti pretendi, cambiati.

 

 

 

 

 

A Pascal

Ti culla la notte,
ti culleró anch’ io,
nel frattempo anche
la luna, sorpresa ti guarderà
ed il viso t illuminerà.
Forte l amore che ti scalderà
col suo tepore,
sogna,senza nessun timore;
le mani mie,tengono le tue,
strette strette sempre al petto,
cuor gentile a darti affetto.
Ti Guideranno nei tuoi sogni,
Ti guideranno nelle gioie,
cancelleranno le fobie.
Anche le stelle,segneranno
le vie più belle.
Queste mani, saranno qui,
giorno e notte a sentir
il tuo cuor che batte forte.
Senza tanti progetti,
basteranno i tuoi occhi a
crea ” fatti ”.
Sarai puro amore,
in tutto il tuo splendore…

 

 

 

 

 

Nikolai Nowolodski

Nikolai Nowolodski

Note fatate

Sentii una musica
Appena ascoltai le note,
tutto intorno smise di muoversi…
Esse attraversarono il
corpo,si aggrapparono,
alla pelle, si incollarono
alle ossa, sfiorando
i pensieri,
baciando i sensi,
criticando la nostalgia,
amoreggiando col desiderio.
Le forze si arresero,
opponendosi lealmente ai
ricordi…
E quando terminarono,
tutto attorno, riprese il suo corso.

La mia mente
riprese a respirare.

 

 

 

 

Quel poco che basta

La valle delle lacrime, era pietosa, quasi funesta.
Il grigio fu padrone
e nulla oramai poteva cambiarla.
Sopravviveva tra bisbiglii, ronzii e dolori…
Bastò un sorriso testardo,
irruento e raggiante, all’ improvviso,
per ridipingersi di azzurro, d’ oro e decoro.

 

 

 

 

 

Deviantart

Deviantart

Confessione di un desiderio

Confesso di aver desiderato
ardentemente un bimbo,
che nascesse nel mio grembo
e crescesse con me…
Sentire quel battito
giorno dopo giorno,
anno dopo anno.
Confesso che ho sognato,
che toccava la mia mano,
ed io stringevo la sua.
Ogni giorno, per anni,
ho sperato che gli astri si mettessero d’accordo;
tutte le notti, a parlar con le stelle, riponendo in loro fiducia…
Credevo riuscissero a rendermi completa, felice, fiera.
Confesso di aver voluto il suo respiro sul mio collo, ricevere
un sorriso splendente di chi
è sereno… Lo sarebbe stato, con me si!
Confesso:
l’unica cosa che so
con certezza è che ce l’avrei messa tutta,
per essere una buona mamma.
Confesso che avrei
cercato di guidarlo
con cura nelle vie
della vita,
a volte in salita, altre in discesa,
rendendole più leggere.
Confesso che ho desiderato
tante cose ed ho lottato per averle, belle davvero.
Alcune le ho avute. Sono stata tenace e forte.
Ma non ho mai dimenticato nemmeno per
un attimo quel desiderio mai esaudito… lo confesso!

 

 

 

 

Meravigliosa Natura

La luna seduta sul trono del cielo,
osserva stranita le stelle,
queste, luminose, senza timore,
sorridono ai sogni,
trascinano desideri,
avvolgono segreti,
ne portano il peso
senza stancarsi.
Continuano fiere a
splendere nell’infinito.
Passeggio, distratta
da questo spettacolo,
con un sorriso,
rendo dovuto omaggio
a tanta maestria.

 

 

 

1980

Maxartis

Maxartis

 

Sorrisi smaglianti,
occhi lucidi,
visi dalle poche certezze,
solo sicuri di un gran caldo.
A pochi minuti, l’attesa finisce, inizia
il viaggio che porta lontano,
tra gioie e lacrime, i saluti.
In un attimo,
la terra trema,
il cielo si gela.
L’uomo ed il terrore,
tutto lì, tra
urla e polvere.
Nei calendari viene
segnata la paura,
per non dimenticarli.