“Lampioni” Mauro Berti
Lampioni
Una anima, due mani, tre dita a reggere una penna. Un cuore, due occhi, qualche foglio di cartaccia a tener su l’inchiostro. Una mente, una manciata di neuroni, qualche sinapsi, qua e là, a far girare a caso, le ‘rotelle’: e quest’uomo che si arrabatta e spera, aspetta, muore e non ci crede.
Una storia, che sembra quasi vera e le parole, sempre quelle, a mescolarsi e combinarsi e sembrare sempre diverse; pensieri che dicono di come questa vita, puttana e bara, c’intrappoli e ci fotta.
Ti lega mani e cuore con moglie, casa e figli, nel lavoro quotidiano ti tappa e ti imbottiglia, t’imbroglia coi ricordi e con quel tuo “domani…”, ti sbianca la memoria coi “ridi, che poi, passa…”
Un fiasco di quel rosso, color del sangue e dell’amore, un bel bicchiere sempre mezzo pieno e andarsene ubriaco, a fare compagnia a tutti quei lampioni accesi nella via…