“Barocco e Medioevo” Fausto Palermo
Sotto certi aspetti Mark si rifaceva a discorsi complessi per farsi ammirare nel suo dolore
In altri semplicemente descriveva le sue emozioni
Giocava con i verbi a volte nascondendosi molto bene
Altre invece usciva fuori tutto il disprezzo per la sua incapacità di superare un momento difficile
Ho il permesso di uscire nei gironi
A curiosar per quello che sarei potuto essere
Nessun dazio a Caronte mentre osservo anime standardizzate
Vago con me stesso in luoghi senza ombra
Riconoscendo colpe negli occhi altrui
Le stesse che fatico a perdonarmi
Sublimi attimi degli amanti che per nome si cercano
Mi sfiorano e ne riconosco lo strazio
Non sono agitato
Continuo il mio curiosar per queste colline
Tra invidia e manie e molto altro
Percorsi familiari che in salita portano a dove sono ora, in cima
A dialogar con la mia coscienza