“Di giugno non si muore, si accorcia solo la notte” Anna Dixie
29/06/2014 da vittorialices
Mi sveglio all’alba,
quando i rumori sono ovattati
e la luce è tiepida.
Ho piedi scalzi
e voglia di caffè.
Ho rumori nell’anima,
che conosco solo io,
afferro le matrici
del ventre,
per respirare piano.
Ingoio sigarette fumate
con finta energia,
più
per gusto,
che per esigenza.
Ho pensieri che traballano,
la lavatrice gira,
cerchi concentrici
sbattono contro il muro del suono.
Ho il pianto debole
e la voce bassa,
ho i passi nel cuore,
come orme lasciate.
E mi basta svegliarmi domani.