“M’appartengo” Laura De Biasi
“Scrivo per non dimenticare, sottraendo il bene e il male, nel caos calmo che m’appartiene”
Nel lungo tragitto che mi ha portato fin qui, in mezzo a voi, potrei indicare le varie me stesse, che nel vortice della vita, si sono alternate nello spazio che occupo.
La prima, è un ricordo lontano, di bimba amata e protetta come un fiore. Dove tutto era talmente semplice, che bastava poco per stare bene. Complice anche la spensieratezza con cui un bimbo si affaccia alla vita e cresce fino a diventare adulto e prendersi responsabilità che spesso ti allontanano da te stesso.
La seconda, pregna già della prima, si bea del suo mondo perfetto, dove nulla avviene se non secondo i canoni raggianti di un viver quotidiano e sereno, fino a privarsi delle sue emozione, per vivere quelle degli altri con altruismo estremo. Ma a volte bisogna essere un po’ egoisti, perché quel caos calmo che aleggia nel cosmo interiore, non aspetta altro che di esplodere e cercare nuove strade per sanare un senso di inadeguatezza.
E così si inizia a scrivere, scavando in quei meandri ammuffiti e impolverati, dove tutto è scombinato e senza più collocazione, come una vecchia soffitta senza tempo.
E si arriva alla terza, che si impadronisce di un mondo nuovo, ove le parole cominciano a trovare forme, si illuminano come piccole lampadine natalizie e tutto si trasforma, si modifica, si plasma.
Forse nulla viene a caso o a caos, che per inerzia fino allora era stato tenuto chiuso in posto segreto.
Ora scrivo per non dimenticare più Me, cercando un equilibrio tra il bene e il male, il giusto e il peccato cercando il mio IO, che nel corso del tempo avevo perso e che invece m’Appartiene!
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